OpenAI ha rilasciato un’intelligenza artificiale davvero incredibile, vediamo come funziona.
Sicuramente nell’ultimo periodo avrai tanto sentito parlare di chat gpt-3; non è un caso che, cercando su Google "intelligenza artificiale", tra i primi risultati comparisse proprio quello.
Se non sai di cosa si tratta stai tranquillo, te lo spieghiamo noi: stiamo parlando di un insieme di modelli di machine learning che comprende ed elabora il linguaggio naturale ed è in grado di generare risposte imitando la capacità umana.
Non ti agitare: in poche parole chat gpt-3 è un'intelligenza artificiale per scrittura testi, in grado di scrivere come se fosse un essere umano (almeno, in teoria).
Open AI: da gpt-3 a gpt-4
È nella giornata dell’ 11 giugno 2020, che Open AI (una società che punta a promuovere e sviluppare un'intelligenza artificiale sicura a beneficio dell'umanità) ha rilasciato l'API al modello di scrittura AI GPT-3 per il pubblico, il più grande aggiornamento dal rilascio dei precedenti predecessori, GPT-2 e GPT-1. Contiene una comprensione molto più profonda della lingua e del testo rispetto al modello precedente.
GPT-3 è l'acronimo di Generative Pre-trained Transformer di terza generazione. Con questo generatore è possibile creare grandi volumi di testo pertinente e sofisticato utilizzando solo una piccola quantità di testo di input. Con oltre 175 miliardi di parametri di machine learning, la rete neurale di deep learning di GPT-3 è una delle reti neurali più grandi al mondo. GTP-3 è capace di scrivere codice per programmi informatici, creare poesie, scrivere testi, rielaborarli, tradurli, riassumerli e molto (davvero molto!!) altro ancora.
Ad oggi, Open AI ha rilasciato la versione gpt-4 di questa intelligenza artificiale per scrittura testi. Ma quali sono le differenze?
Chat gpt-3 e chat gpt 4: le differenze
Chat gpt 4 è l’ultima evoluzione dell’intelligenza artificiale scrittura testi rilasciata da Open AI e, come è ovvio che sia, presenta delle differenze con la precedente versione gpt-3. Proviamo a spiegare in maniera schematica le differenze tra i due modelli di intelligenza artificiale testi:
Dimensione del modello:
GPT-3: Ha 175 miliardi di parametri, rendendolo uno dei più grandi modelli di linguaggio al momento del rilascio.
GPT-4: Ha un numero ancora maggiore di parametri (sebbene non specificato), il che lo rende più potente e in grado di gestire compiti più complessi.
Capacità di apprendimento:
GPT-3: Ha un'ampia conoscenza fino a settembre 2021, poiché addestrata su miliardi di documenti web.
GPT-4: Ha una conoscenza più aggiornata e approfondita, essendo stato addestrato su un corpus più vasto e recente di dati.
Comprensione del contesto:
GPT-3: Ha una comprensione del contesto relativamente buona, ma può avere difficoltà con domande più lunghe e complesse.
GPT-4: Ha una comprensione del contesto migliorata, il che gli permette di gestire meglio le domande complesse e di fornire risposte più coerenti.
Capacità di ragionamento:
GPT-3: Può risolvere problemi semplici e fornire risposte ragionate, ma può essere limitato quando si tratta di problemi più avanzati o di ragionamento logico.
GPT-4: Ha una capacità di ragionamento più avanzata, permettendogli di affrontare problemi più complessi e di fornire soluzioni più accurate e logiche.
Generazione di testo:
GPT-3: Genera testo di alta qualità, ma a volte può produrre risposte verbose o ripetitive.
GPT-4: Ha una generazione di testo migliorata, con risposte più concise, pertinenti e meno ripetitive.
Adattabilità ai compiti specifici:
GPT-3: Richiede un addestramento specifico o l'uso di "prompt engineering" per adattarsi a compiti particolari.
GPT-4: Ha una maggiore capacità di adattarsi a compiti specifici, riducendo la necessità di addestramento aggiuntivo o di "prompt engineering".
Controversie e preoccupazioni etiche:
GPT-3: Il rilascio di GPT-3 ha sollevato preoccupazioni riguardo la generazione di informazioni false, l'uso improprio e il rispetto della privacy.
GPT-4: Grazie alle lezioni apprese da GPT-3, GPT-4 è stato rilasciato con misure di sicurezza e linee guida etiche migliorate per affrontare alcune delle preoccupazioni sollevate in precedenza.
Intelligenza artificiale: pro e contro
Al suono delle parole “intelligenza artificiale” molti professionisti si chiudono a riccio, impauriti che quest’ultima possa sostituirli in qualche modo: la pura e semplice verità è che, come ogni innovazione, la cosa spaventa.
La soluzione, tuttavia, non è quella di temere il nuovo ma di educare se stessi e gli altri alla convivenza e all’utilizzo di questo “nuovo”.
L’intelligenza artificiale nella vita quotidiana, d’altro canto, esiste ormai da un po’, senza che neanche ce ne si accorga.
L’utilizzo di un’intelligenza artificiale per scrittura testi o di qualsiasi altro genere non potrà ugualmente mai prescindere dal controllo e dalla revisione umana: prova a immaginare che cosa accadrebbe, per esempio, a livello SEO, se più persone generassero i propri contenuti testuali utilizzando il medesimo strumento?
Si rischierebbe di avere articoli e testi tutti uguali e di venire, così, penalizzati sul motore di ricerca, rendendo inutile la produzione di contenuti testuali in sé.
Ciò che cerchiamo di dirti, dunque, è che chat gpt 4 può essere un utilissimo alleato nella scrittura di testi, può velocizzare il lavoro e può aiutarci ad orientarci nel vastissimo mare delle informazioni ma, alla fine, è l’intuito umano a determinare cosa è realmente funzionale e cosa no: quindi non abusarne e non sottovalutare il dovere della revisione umana, strettamente necessaria!
Sei curioso di saperne di più sul tema delle intelligenze artificiali?
Stay tuned per il nostro prossimo articolo sul Midjourney, l’intelligenza artificiale crea immagini!