illustrazione grafica ragazza artista con un pennello che cola colore in mano

Come trovare la palette colori adatta al tuo brand

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Come promesso, non tarda ad arrivare la nostra guida all’individuazione della palette di colori per il tuo brand (o per quello del tuo cliente!!)
Quello dei colori è un tema alquanto scottante sia per quanto riguarda la comunicazione offline che per quanto riguarda la presenza online: ci capita spessissimo, infatti, che ci venga chiesto, ad esempio, “mi consigliate una palette di colori per il mio sito?”

Nonostante l’internet non manchi di innumerevoli tools per creare delle palette pre-impostate da cui attingere (uno tra tutti? coolors!), una volta qualcuno ci ha detto “la cultura va rubata!”. 


E oggi, quindi, vogliamo proprio rovinarci e darti qualcosa di davvero succulento da rubare: stiamo per insegnarti - reggiti! - il metodo “vecchia scuola”,  ovvero quello realmente studiato ad hoc, in maniera mirata per definire i colori che costituiranno il tuo sito, il tuo logo, la tua identità visiva in linea generale… su misura!

Ti sveliamo, insomma, il procedimento che attua (o almeno, che dovrebbe attuare!!) un vero professionista per delineare la palette di colori del proprio cliente. Come, con te non l’hanno fatto? Mannaggia alla concorrenza!

Va beh, poco male: si può sempre rimediare.

La nostra solita piccola premessa: questo è il metodo che consigliamo di adoperare, preferibilmente, nel momento in cui ci troviamo davanti ad un’ identità visiva da creare da zero (partendo dalla realizzazione logo) o nel caso di un rebranding. Se ci troviamo, invece, davanti ad una situazione in cui l’azienda ha già un’identità visiva ben delineata e non ha bisogno di un rebranding, ma magari vuole solo arricchire la sua palette di colori, possono esserci numerose altre possibilità.

Tutto chiaro? Bene, iniziamo!

Creare palette colori: come creare quella giusta?

1. Stila un brief da far compilare al tuo cliente!

Cos’è un brief? Sarà un’altra di quelle parole per farci fighi su Linkedin?
Niente paura, un brief è semplicemente una sorta di questionario, che deve contenere tutte le domande utili a te per capire che cosa realmente vuole il cliente, per individuare realmente il suo bisogno. Come? Il tuo cliente sei tu? Fallo ugualmente: ti aiuterà a schiarirti le idee e a procedere in maniera ottimale.

2. Analizza ciò che è emerso dal brief.

Senza dilungarci troppo e senza entrare troppo nel dettaglio, per definire la palette di colori di un brand dovrai analizzare le risposte ottenute dal brief.
Una delle domande del brief, infatti, è sicuramente inerente a quali siano i valori che il brand intende trasmettere, che cosa vuole comunicare e su cosa vuole porre l’accento. Un’ altra domanda, fondamentale, è inerente ai principali competitors.

3. Fai ricerca visiva

A questo punto - dopo aver studiato più e più volte il brief! - è ora di passare all’azione.
Fai un elenco delle sensazioni che il brand intende suscitare e cerca delle immagini rappresentative di quelle sensazioni, che ispirino quei precisi valori delineati.

4. Crea una moodboard cromatica!

Un’altra parola figa a caso? Che cos’è una moodboard? È una sorta di collage, che serve a raffigurare visivamente un progetto. In questo caso, in questo collage inseriremo le immagini più esplicative dei valori che il brand vuole trasmettere frutto di un’accurata selezione, successiva allo step precedente.

5. Pixella tutto, senza pietà!

Una volta che avrai creato la tua moodboard cromatica, gettala di forza in Adobe Photoshop. Qui, rendila una sorta di mosaico: scomponila, cioè, in pixel non eccessivamente piccoli. Questo ti aiuterà a delineare i colori che compongono ognuna delle immagini della tua moodboard!

6. Con il picker (si, ok, il contagocce!) seleziona i pixel coi colori che ritieni più opportuni

C’è poco da spiegare: prendi il contagocce e clicca su quei quadratini senza timore!
Una volta fatto, potrai constatare i valori CMYK, RGB e perfino PANTONE del colore che hai scelto. (Questa differenza, magari, te la raccontiamo un’altra volta, che dici?)

Con quei valori puoi star certo che non rischierai di incorrere in un colore simile, né vagamente somigliante: avrai il preciso colore che hai scelto, ogni volta che lo vorrai!
Ps. 5 colori al massimo andranno bene, non esagerare!

CONTENUTO PLUS (nonchè "consiglio furbo!"): Ricorda, durante questo iter, di non prescindere mai dallo studio di settore e dall’analisi dei competitors!

Come comunicano gli altri attori nel settore di riferimento? I tuoi concorrenti?
Osserva, analizza, studia, e delinea la tua strategia per la scelta del colore. 

Se operi nel settore dell’healthy food, non sei obbligato ad utilizzare il verde! Potresti pensare di utilizzare un altro colore proprio per distinguerti! 

E cosa trasmettono, a livello inconscio, quei determinati colori? Ricordi l’articolo sul significato dei colori nel marketing
Ecco, questi sono tutti fattori che concorrono ad una scelta funzionale della tua palette di colori.

Quindi, capisci bene, lo studio, la progettazione e la messa in pratica delle strategie di cui sopra possono non essere una cosetta da niente.
Il nostro consiglio è di rivolgerti sempre a dei professionisti, per non rischiare di far danno; ma, quanto meno, adesso avrai un’idea più chiara del loro lavoro e di come comunicare loro le tue necessità per costruire al meglio la tua presenza online! Cosa aspetti? 

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